Acquaviva, sabato 23 marzo "Libriamiamoci" a Palazzo De Mari

Dettagli della notizia

Data:

22 mar 24

Tempo di lettura:

1 minuto e 34 secondi

Bullismo, cambiamento climatico, violenza sulle donne. Sono solo alcuni dei temi che saranno al centro della tappa ad Acquaviva delle Fonti di “Libriamiamoci”, format del talk show ideato e condotto dalla giornalista Manila Gorio, che si terrà sabato 23 marzo alle 19 nella sala Colafemmina di Palazzo De Mari.

Un appuntamento che vedrà la partecipazione di dieci scrittori, autori di altrettanti testi. Dibatteranno su temi di interesse locale ma non solo, con l’obiettivo di aprire una discussione e portare i presenti a riflettere sugli aspetti della nostra società che vanno cambiati. Saranno presenti Teresa Antonacci, Pierfranco Bruni, Edna Magenga, Giuseppe Paccione, Eleonora Coletta, Paolo Miggiano, Grazia Lillo, Angelo Lucarelli, Mariella Bruno, Michelangelo Volpe.

Il sindaco Marco Lenoci spiega le ragioni per le quali l’amministrazione comunale ha promosso l’iniziativa, che avrà un secondo appuntamento a maggio. “Acquaviva non è avulsa dal contesto territoriale che la circonda. Pertanto, abbiamo deciso di avviare una discussione su temi di carattere generale e di grande interesse per la nostra comunità. Parlare di violenza, bullismo o contrasto al cambiamento climatico significa anche stabilire dei punti di contatto fra le diverse generazioni, vuol dire entrare nel vivo delle criticità che i nostri concittadini toccano con mano tutti i giorni, a casa, nelle scuole, al lavoro”.

L’assessore alla Cultura, Mariagrazia Barbieri, sottolinea un altro aspetto. “La manifestazione si inserisce nell’idea che questa amministrazione porta avanti dal primo giorno, che vede la cultura come volano di sviluppo, anche economico. Un’offerta culturale che abbraccia più generi e che raggiunge i diversi segmenti della cittadinanza. Dalla musica al teatro, dalla danza ai talk show, ci stiamo impegnando per venire incontro alle esigenze e alle aspettative di ognuno, riuscendo peraltro a garantire spesso, come in questa occasione, anche la gratuità della partecipazione”.